PERCHÉ PRATICARE IL KARATE NEL MONDO ATTUALE
Considerazioni personali e testimonianze
Buongiorno, con questo articolo voglio esprimere un personale pensiero in merito al perché oggi, nel 2019, molte persone sono attratte dalla pratica di un'arte marziale e per quali motivi trovo che praticarne una possa essere utile per la vita delle persone. Nello specifico parlerò del karate, ma penso che quanto dirò possa valere per ogni arte marziale se praticata seguendo alcuni principi.
Pochi giorni fa ho rivisto un amico con cui ho condiviso alcuni degli anni più belli dell'adolescenza e con il quale per vari motivi ci eravamo "persi di vista". Ovviamente è stato bello rivedersi e condividere le novità che oggi fanno parte della nostra vita. Tra queste novità ovviamente per quanto riguarda la mia vita, quella di cui oggi vi parlerò è rappresentata dalla pratica appunto di un'arte marziale. Parlando con questo amico ho cercato di far capire in poche parole quanto la pratica di questa disciplina mi ha profondamente cambiato. Dopo questo incontro ho riflettuto sul fatto che a volte a parole non si riesce ad esprimere al meglio quello che vive dentro di noi, e nel mio caso la scrittura mi aiuta a condividere meglio pensieri e concetti quindi ho deciso di mettere per iscritto quello che vorrei comunicare alle persone incuriosite dalla pratica del karate e che magari nutrono alcuni dubbi nei confronti di tale disciplina.
PREMESSA: come avete notato non parlo mai del karate usando il termine "sport" in quanto nonostante anche il karate come altre arti marziali nel tempo si sia evoluto diventando per molti una disciplina sportiva, nella terra dove è nato ancora oggi viene considerato come una sorta di "via" (DO, in giapponese) che consente di migliorare chi la segue. Come ho accennato oggi il karate ha una componente sportiva che affascina molti e ha fatto si che il karate si sia potuto espandere in tutto il mondo, tanto che nel 2020 farà parte degli sport olimpici. Per la gente di Okinawa questo aspetto non è qualcosa di negativo a prescindere ma lo può diventare se le persone vedono la pratica del karate totalmente finalizzata all'aspetto sportivo. Proprio per questo motivo questi maestri invitano i praticanti di karate a riscoprire il karate tradizionale come mezzo per migliorare la società e per conoscere quello che originariamente era la pratica di questa arte marziale. Infatti quando il karate è nato non era finalizzato all'esecuzione di tecniche per vincere una gara, per guadagnare dei punti e delle medaglie, ma era una continua pratica che durava tutto il corso della vita e che serviva ad un continuo miglioramento dell'essere umano. Ancor prima di questo aspetto inizialmente il karate come qualsiasi altra arte marziale era una forma di difesa personale che garantiva alle persone di proteggere se stessi e le proprie comunità quindi ovviamente anche questo aspetto non va dimenticato nella pratica di quest'arte.
Perché quindi oggi trovo che la pratica di un'arte marziale come il karate possa fare bene all'attuale andamento della società?
Nelle prossime righe cercherò di spiegarvelo utilizzando le mie parole e quello che ho maturato nei pochi anni di pratica aiutandomi ed inserendo di tanto in tanto alcune frasi che ho tradotto da alcune video-interviste, rilasciate da alcuni maestri dell'isola dove è nato il karate, reperibili online.
PRIMO MOTIVO PER CUI PRATICARE KARATE
"Il karate è vita". Tetsuhiro Hokama (Goju-ryu)
Con questa frase questo maestro dice tanto utilizzando poche parole. Il karate è vita perché sicuramente è risaputo che svolgere un'attività fisica durante il corso della vita, a prescindere dall'età della persona, aiuta a mantenere un corpo sano, aiuta a rilassare la mente dai continui motivi di preoccupazione, che le vite sempre più frenetiche del mondo moderno ci portano ad avere ed inoltre avere una passione aiuta le persone a trovare un senso alla propria esistenza. Quindi trovo che assolutamente il karate possa aiutare le persone a vivere meglio e in molti casi più a lungo. Non sono rari infatti i casi di maestri o praticanti di karate che hanno avuto una vita lunga in termini di età anagrafica raggiunta. Questo non significa che se uno pratica karate sicuramente non morirà prima di compiere un secolo di vita però sicuramente questa è una disciplina che aiuta a vivere più a lungo se praticata in maniera corretta.
SECONDO MOTIVO PER CUI PRATICARE KARATE
"Il karate è rendere sé stessi più forti". Arakaki Toshimitsu (Matsubayashi-ryu)
Anche in questo caso la frase di questo maestro racchiude molti significati. Rendere sé stessi più forti nella nostra società può essere frainteso per colpa della mentalità del competere. Oggi fin da quando siamo bambini la società in quasi tutti i contesti ci spinge ad essere più forti dell'altro perché si ha l'idea che solo il più forte può arrivare a vincere. Ecco il karate, (quello vero) insegna si a combattere ma ci pone davanti un unico grande e forte avversario: NOI STESSI. Ebbene si il karate ci insegna a lottare continuamente con noi stessi perché sono le nostre paure e debolezze che in molti casi ci rendono difficile la vita. Tramite la pratica del karate quindi si cerca costantemente di migliorare queste nostre debolezze, si cerca di vincere la paura di affrontare qualcosa, si tenta di sconfiggere la negatività che ci porta a dire "io non ci riesco" e si prova a superare la pigrizia che spesso ci rende statici. Emerge quindi una forte componente psicologica nella pratica del karate. Più ci si allena più si diventa forti nello spirito ma ovviamente anche nel corpo. Una pratica costante garantisce abilità psico-motorie notevoli.
TERZO MOTIVO PER CUI PRATICARE KARATE
"Ho iniziato la pratica del karate perché volevo prepararmi ad ogni avversità". Yoshitsune Senaga (Uechi-ryu)
Qui c'è bisogno di una breve introduzione. Molti degli attuali anziani maestri hanno vissuto un'infanzia difficile come molti dei nostri nonni. Sono persone cresciute con i resti della seconda guerra mondiale che distrusse tutto o quasi quello che faceva parte della vita della popolazione giapponese. Persone che in giovane età erano deboli e quindi in balia di coloro che utilizzavano la violenza per sopraffarli, trovarono nel karate una possibilità di rinforzarsi e avere qualche possibilità in più per sopravvivere. Sono molti infatti i maestri che dicono che il motivo principale per cui iniziarono la pratica del karate era legato alla loro debolezza fisica dovuta alla fame ed in generale alla condizione di vita precaria. La pratica di quest'arte fu per molti una salvezza e dopo qualche anno il loro corpo e il loro spirito si erano rafforzati. Un corpo più forte ovviamente garantiva loro di potersi difendere da bulli e aggressori mentre lo spirito rafforzato gli garantiva di superare le difficoltà che la vita riservava loro. Nel mondo attuale nella maggior parte dei casi (almeno nel contesto in cui vivo io) la debolezza dovuta a mancanza di cibo è cosa molto rara, anzi è sempre più facile vedere bambini che hanno il problema opposto ovvero eccesso di cibo, anche se ci sono purtroppo ancora oggi realtà drammatiche dove si muore per mancanza di alimenti. Diciamo che nella "norma" oggi di cibo ce n'è in abbondanza in ogni supermercato e quindi i nostri bambini non hanno il problema della debolezza fisica dovuta a mancanza di cibo ma ci sono molti bambini indeboliti da sistemi di vita sbagliati. Alimentazione sbagliata, poca attività fisica e sempre più ore passate davanti agli schermi hanno indebolito molti bambini che hanno già problematiche diverse fin dalla giovane età. Il karate oggi come attività fisica può garantire un corpo forte ed uno sfogo per i nostri giovani e da non sottovalutare vi è l'aspetto della difesa di cui parlerò in un prossimo punto. Come abbiamo visto il karate rafforza oltre al corpo anche lo spirito e quindi prepara le persone alle avversità della vita. Oggi come allora la vita dell'essere umano non è sempre fatta di piaceri e momenti felici, ci sono sempre ostacoli e problemi in agguato ed avere un spirito forte può aiutare le persone ad affrontare queste difficoltà con maggior forza e possibilità di successo.
QUARTO MOTIVO PER CUI PRATICARE KARATE
"Il karate è difesa personale". Meitatsu Yagi (Goju-ryu)
Praticamente tutti i grandi maestri di karate sanno e dicono che il karate è difesa personale. A differenza di quanto molte persone credono il karate non è uno sport da combattimento, o meglio non lo era in principio. Lo scopo di quelle tecniche che vediamo eseguire nelle gare e che vengono difficilmente comprese in origine ed anche oggi erano tecniche di difesa personale. Ho sentito molte persone dire no il karate non mi interessa perché io voglio fare difesa personale. Ebbene il karate è basato sulla difesa personale. Ovviamente la parola da non dimenticare è DIFESA, quindi ogni buon maestro e praticante di karate dovrebbe sapere che il karate si dovrebbe utilizzare solo in caso di necessità e solo se non vi sono alternative, come ad esempio fuggire da situazioni pericolose, per difendersi. Quindi chi utilizza il karate per attaccare e fa uso violenza non ha nulla a che fare con lo spirito di quest'arte. Lo scopo del karate come già accennato non è vincere un avversario esterno ecco quindi che già la pratica sportiva finalizzata a battere l'avversario non è in perfetta sintonia con lo spirito pacifico del karate. Oggi comunque siamo bombardati continuamente da notizie dove la violenza regna, e per le quali la gente ha sviluppato la paura del prossimo. Si ha paura di uscire la sera di casa per non incappare in qualche malintenzionato, passeggiare per le strade è diventato pericoloso perché si può trovare il balordo che perché viene guardato è pronto a scattare per farci del male e addirittura siamo arrivati a sentire notizie in cui si parla di gente che uccide perché vedeva la serenità sul volto del malcapitato di turno oppure giovani che all'improvviso sferrano pugni agli ignari passanti senza alcun motivo. Beh questo mondo mi fa paura e penso faccia paura a chiunque ha a cuore la propria ed altrui vita quindi credo che anche al giorno d'oggi avere qualche nozione in termini di difesa personale possa non guastare. Ovvio è che la pratica del karate come di qualsiasi altra forma di difesa personale non garantisce la capacità di difendersi da chiunque in qualsiasi contesto anche perché solitamente chi vuol far male a qualcuno seleziona le vittime apparentemente più deboli, oppure agisce in branco o cogliendo di sorpresa la vittima quindi non sono certo qui a dire che se uno pratica karate può girare tranquillamente per i quartieri più pericolosi ma semplicemente penso sia scontato dire che una persona che studia come difendersi in alcune circostanze abbia qualche possibilità in più di cavarsela rispetto ad una persona che non ha la benché minima idea di come fare a difendersi. Praticando karate quindi si sviluppano alcune capacità fisiche e psichiche che possono aiutare in circostanze di pericolo ma soprattutto come vedremo in un prossimo punto quest'arte sviluppa la capacità di evitare situazioni di pericolo in diversi modi.
QUINTO MOTIVO PER CUI PRATICARE KARATE
"Imparare dagli adulti ed insegnare ai piccoli, e grazie a questo, trovare il proprio posto nella società". Minoru Higa (Shorin-ryu)
Questo punto riguarda la vita sociale che un praticante di karate può sviluppare attraverso le diverse fasi del cammino. Uno dei motivi per i quali ad Okinawa vi è il più alto tasso di gente ultracentenaria riguarda l'aspetto sociale. Avere una vita sociale appagante in cui ci si sente utili per la comunità fa si che una persona viva meglio e più a lungo. Oggi in Italia ma non solo uno dei problemi più importanti nella società riguarda le persone anziane e il loro abbandono a sé stessi. Molti anziani si sentono inutili nella nostra società, un peso per le loro rispettive famiglie. Il karate ad Okinawa viene tramandato di generazione in generazione e quindi la figura dell'anziano è riconosciuta come tesoro per la propria nazione. Per una persona quindi anziana può rappresentare motivo di orgoglio essere considerato un maestro di questa disciplina così come sarebbe motivo di orgoglio per un vecchio fabbro tramandare il proprio sapere e mestiere alle generazioni future. In ogni fascia di età comunque il karate crea legami sociali. Nel dojo o in palestra si possono fare amicizie molto durature, si possono incontrare persone di diverse culture che vivono in diverse parti del mondo e con le quali si può condividere la stessa passione e con questi legami tessuti grazie al karate si può davvero crescere aiutandosi l'un l'altro.
SESTO MOTIVO PER CUI PRATICARE KARATE
"Nel karate non conta il grado ma la sostanza". Yasuhiro Uema (Shorin-ryu)
C'è una differenza tra chi pratica karate come arte marziale e chi la pratica nel modo sbagliato. Molti che praticano questa disciplina per i più svariati motivi arrivano ad un certo punto nel quale si sentono arrivati e quindi decidono di non avere più bisogno di continuarne la pratica. Chi conosce il vero karate sa che la pratica del karate dura tutta la vita. Ovvio che una persona con il tempo può lasciare la pratica per diversi motivi, come ad esempio problemi salutari oppure perché ha trovato un'altra strada che lo affascina maggiormente ma chi smette perché si sente arrivato non ha capito nulla del karate. Molti maestri anziani che praticano da una vita si ritengono ancora principianti e sanno che hanno ancora molto da imparare dal karate. Sentire persone che raggiungono la cintura nera (percorso che non è necessariamente lungo) e quindi si sentono arrivati decidendo di smettere significa che di sostanza ne hanno acquisita poca soprattutto in termini spirituali. Il problema viene dal fatto che oggi vogliamo tutto subito, ecco perché ad esempio molte persone scelgono un corso di difesa personale di dieci lezioni in cui è scontato che si potrà apprendere gran poco rispetto ad un lungo cammino che dura una vita. Certo è più semplice arrivare al traguardo di qualche lezione ma un percorso che dura una vita ha ben altri margini di miglioramento. Il karate è un percorso duro, lungo e che ti da poco alla volta in base a quanto impegno gli dedichi. Se si cerca qualcosa che dia risultati in breve tempo forse non è la strada adatta. La sostanza quindi intesa sia come efficacia della tecnica sia come miglioramento della parte spirituale arriverà con il tempo a chiunque si dedicherà con costanza e diligenza. Sicuramente è una via in cui ogni individuo senza distinzione di sesso, età o capacità può ricevere benefici da essa.
SETTIMO MOTIVO PER CUI PRATICARE KARATE
"Sono affascinato dal potere del karate e penso sia un potere illimitato". Eiki Kurashita (Goju-ryu)
Questa affermazione è secondo me molto interessante e da molti spunti di valore. Essendo il karate un percorso in cui imparare a vivere ovviamente è molto personale in quanto ogni persona vi può trovare diversi aspetti per essa più o meno importanti. In generale praticare karate, almeno questo è quanto è successo a me, aiuta ad apprezzare la vita in tutti i suoi aspetti. Attraverso il karate ho imparato ad apprezzare l'arte in ogni sua forma in quanto il karate insegna che ogni gesto, anche quello apparentemente più inutile, ha un significato e se è fatto in un certo modo vi è un motivo. In questo modo si impara ad apprezzare ogni cosa. La musica, la danza i quadri e qualsiasi oggetto oggi lo guardo con la curiosità di scoprire cosa sta dietro a quello che i miei occhi vedono e sicuramente questa curiosità è iniziata a maturare in me con la voglia di scoprire cosa risiedeva dietro l'apparenza di quei gesti e movimenti ripetuti nel karate. Il karate è movimento e noi come esseri viventi possiamo muoverci grazie al nostro corpo che ci è dato dalla natura e che in mezzo alla natura si sente bene, rinvigorito. Il karate quindi mette in contatto chi lo pratica con la natura e così si inizia riscoprire la bellezza di stare a piedi nudi sull'erba fresca o immersi nel bosco e le sue creature. Il maestro sopracitato durante l'intervista aggiunge che più si pratica più quest'arte ci arricchisce di colori che ci permettono di amare la vita. Amando la vita chi pratica karate non ha voglia di rischiarla per qualcosa di insensato e alla quale si può rinunciare, come accettare la sfida di qualche provocatore, oppure andando veloce in macchina o facendo uso di sostanze dannose per la salute e questo perché la voglia di vivere, di vedere le bellezze che il mondo ha da offrire è talmente forte da guidarli con prudenza e pazienza. Ai giorni nostri spesso sentiamo di giovani e meno giovani che buttano letteralmente la propria vita e questo perché non hanno qualcosa che li spinge ad amare la vita, si annoiano e per noia fanno del male a loro e agli altri. Trovo quindi che praticare un'arte che ti insegna ad amare la vita, ad essere prudente nei confronti del pericolo, che ti insegna che i risultati si ottengono con il sacrificio e la perseveranza, che ti insegna il rispetto dell'altro e delle regole e che ti apre un mondo di possibilità, di conoscenze ed amicizie valga sicuramente la pena di essere praticata.
Se insegnata e praticata seguendo questi punti sicuramente quest'arte marziale può generare persone migliori e quindi un mondo migliore.
Mio desiderio è che queste parole possano suscitare interesse in chi non conosce quest'arte o magari la conosce per sentito dire o per chi ha un'immagine diversa da quanto è stato scritto, ad esempio per chi pensa che sia uno sport violento. Inoltre mi auguro possa essere fonte di riflessione per chi considera il karate come qualcosa in cui una volta raggiunti alcuni obiettivi non abbia più senso continuarne lo studio oppure per chi conosce il karate solo da un punto di vista prettamente legato alla competizione, ed alle meccaniche della gara. Come abbiamo visto il karate è molto altro ed in principio le gare non esistevano quindi sarebbe bello se queste persone riscoprissero ed iniziassero una pratica legata alla tradizione, una pratica che non finisce con il tramontare dell'età in cui si è fisicamente prestanti ma che continui durante il corso della vita.
Il primo obiettivo però del mio scritto era quello di illustrare ed esprimere perché quest'arte mi affascina, perché la consiglierei a chiunque e spero sinceramente di esserci riuscito.
Grazie per la lettura.
Alla prossima.
Penso tu abbia ben illustrato ciò che risiede nello spirito del karate. Disciplina, passione e perseveranza. È bello ammirare il lavoro e la dedizione con cui cerchi di trasmettere questo stile di vita. Il karate ti ha cambiato e ti ha cambiato in meglio. Ti ha permesso di diventare l'uomo maturo che sei. A ragionare con la testa, con lo spirito e con il cuore tralasciando gli interessi e la supremazia che questo Mondo sembra invocare.
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