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IL KARATE: Una questione di stili oppure un cammino verso una meta raggiungibile attraverso strade diverse?

IL KARATE:
Una questione di stili oppure un cammino verso una meta raggiungibile attraverso strade diverse? 

Buongiorno cari lettori, oggi ho deciso di pubblicare questo articolo nel quale proverò ad esprimere il mio pensiero riguardo la questione degli innumerevoli "stili" presenti ormai in ogni arte marziale, e che soprattutto nel karate hanno portato ad una (a mio parere) distorta immagine di ciò che gli antichi maestri volevano dare a quest'arte meravigliosa. Gli esempi dei primi pionieri del karate che possono essere usati a testimonianza di quanto ho detto sopra sono molti e basta in realtà leggere qualche libro scritto appunto da qualcuno di questi primi maestri per trovarne alcuni. Io in questo articolo desidero trattare l'argomento in maniera generale senza fare esempi specifici ed esponendo quello che in questi pochi anni di pratica e studio ho compreso. Oltre a fare questo avendo io iniziato la pratica del karate praticando il metodo della scuola Shotokan (la più praticata al mondo) ovvero quella interpretazione di questa arte marziale data dal suo fondatore Gichin Funakoshi, dai suoi figli ed in seguito dai diversi allievi che nel tempo si sono formati, tradurró un articolo scritto da un praticante e ricercatore che sta da anni portando avanti studi per ricercare l'origine dello Shotokan. In questo articolo viene fatta più chiarezza sulle origini okinawensi dello stile di "Shoto", questo era il nome con cui si firmava nei suoi scritti il maestro Funakoshi che appunto nacque e iniziò a dar forma al suo karate proprio sull'isola delle Ryukyu. Oltre a cercare di chiarire questo aspetto questo lavoro porta un vento di freschezza anche sulle origini del karate in generale andando a riconsiderare e rivalutare alcuni miti ed alcune leggende. Questa arte marziale si sviluppò grazie alla miscela e lo scambio culturale che la cultura di Okinawa ebbe con diverse realtà asiatiche e non solo.



Dopo la traduzione, concluderó con un mio personale pensiero prendendo spunto anche da qualche suggerimento che lo stesso articolo mi darà. Cercherò ovviamente di tradurre il più fedelmente possibile all'originale e chiedo in anticipo scusa all'autore che mi ha autorizzato alla traduzione ed a tutti i lettori se vi saranno degli errori. Anzi prego chi dovesse accorgersene di segnalarmeli in modo da poterli correggere per offrire un miglior testo a chi in futuro leggerà questo lavoro.
Buona lettura.

In seguito troverete la traduzione del suddetto articolo scritto da Sean R. Marshall e pucclicata nella 120 esina edizione della rivista "Shotokan Karate" del luglio 2014.


LE ORIGINI OKINAWENSI DEL KARATE GIAPPONESE SHOTOKAN.

Di Sean R. Marshall

Se venisse chiesto di nominare i vari "stili" del karate, un praticante probabilmente direbbe Shotokan, Goju-Ryu, Wado-Ryu, Kyokushinkai, Shito-Ryu e forse aggiungerebbe Uechi-Ryu. Tuttavia non è necessariamente corretto chiamare ognuno di questi lignaggi uno "stile". Ogni lignaggio di karate comunemente include dei kata (esercizi formali) che derivano da uno o entrambi questi due stili: Shorin-Ryu e Shorei-Ryu.
Il primo è solitamente definito come lo stile Shaolin del nord della Cina mentre il secondo è lo stile Zhaoling del sud della Cina. "Shorin", in questo caso, significa "Foresta di Shao", riferendosi alla regione densamente boscosa attorno a Song Shan (Montagna Song), che in realtà è una catena montuosa che comprende il Monte Shaoshi, ai cui piedi a nord, può essere trovato il famoso Tempio Shaolin. Il nome si riferisce anche all'antica e vicina foresta delle pagode, situata a circa un chilometro e mezzo a ovest dal Monastero di Shaolin. La foresta delle pagoede comprende una concentrazione di tombe (pagode) e monumenti eretti per i maestri buddisti/shaolin defunti. L'altro stile, Zhaoling, significa "Spirito illuminato", in seguito alla traduzione degli ideogrammi più comunemente usati per scrivere Zhaoling/Shorei.

Cambierei tuttavia la radice comune dei due stili e, prima di tutto aggiungo che, è più corretto dire che la versione di Okinawa di Shorin-Ryu è diversa dalla versione cinese si Shorin-Ryu/Shaolin Liu. E lo stesso vale per lo Shorei-Ryu, dove è possibile osservare la versione Okinawense e Cinese. Da qui la ragione per chiamare il vecchio karate "Ryukyu Kenpo" la versione  delle Ryukyu (Okinawense) del "kenpo", termine giapponese per il nome cinese (mandarino), "quanfa", che significa "metodi di pugno". Vorrei inoltre spiegare che esiste un terzo vero stile di karate, chiamato "Shorin Ryu" per differenziarlo da "Shorin-Ryu", anche se in modo piuttosto sottile. Uso una combinzione di ideogrmmi dai nomi Shorin-Ryu e Shorei-Ryu per scrivere Shorin Ryu, e come risultato ottengo il significato di "stile della foresta illuminata". Altri appassionati di karate hanno deciso di usare gli stessi caratteri prima di me. Apparentemente, secondo Bruce Clayton nel suo libro, Shotokan's secret (I segreti dello Shotokan), in riferimento al lavoro di John Sells, Unante, il Maestro Anko Itosu scrisse Shorin, utilizzando la stessa coppia di simboli che romanizzati diventano Shorin-Ryu, nella sua lettera del 1901/2 al Ministero della Pubblica Istruzione giapponese. Nota che non scrivo "la sua lettera del 1908", come viene comunemente scritto, perchè è evidente dalla pagina 42 dell'edizione inglese del libro del Maestro Gichin Funakoshi, Karate-Do: My Way of Life  (Karate Do- Il mio stile di vita), che doveva essere stata scritta nel 1901 o nel 1902, poichéFunakoshi scrisse che il suo Istituto scolastico fu visitato da Shintaro Ogawa in uno di quegl' anni e questo avvenimento risultò nel rapporto al Ministero della Pubblica Istruzione ed ebbe l'effetto di pubblicizzare il karate all'interno delle scuole di istruzione nella prefettura di Okinawa. Questo potrebbe essere avvenuto quando Itosu presentò la sua lettera che sembrerebbe aver accompagnato il rapporto di Ogawa.
Ora, all'interno dello Shorin Ryu, i kata dei due stili correlati non sono semplicemente le versioni di Okinawa come nel Goju Ryu e nell' Uechi Ryu, anche se quest'ultimo in maniera minore rispetto al Goju Ryu. I kata nello Shorin Ryu sono di Okinawa e sono stati influenzati dallo stile cinese del sud, ottenendo come risultato uno stile Shorin-Ryu okinawense con caratteristiche tipiche del sud della Cina, così come lo Shorei-Ryu  è la versione okinawense dello Shorei-Ryu cinese con alcune caratteristiche degli stili del nord, mentre rimane chiaramente okinawense nel Goju Ryu. Nessuno degli stili è uguale alla versione cinese originale. Un kata dello Shorei-Ryu in una scuola Shorin Ryu (ad esclusione della parte di Shito Ryu derivata dal maestro Higaonna) appare più leggero di quello dello Shorei-Ryu di Okinawa come il Goju Ryu. Ed un kata discendente dallo Shorin-Ryu in una scuola Shorin Ryu non è così dinamico come nel quan (kata) cinese originale di Shaolin e le parti settentrionali della Cina (come Pechino, dove diversi vecchi maestri, come Sokon Matsumura e Norisato Nakaima, si recarono in viaggio e dove studiarono lo stile cinese del nord).

Ad Okinawa dal 1926/7, c'erano lignaggi di Shorin Ryu basati sui villaggi, noti come Shuri-te e Tomari-te. Eppure, i praticanti di Shorin Ryu non venivano esclusivamente da questi due villaggi. Entrambi questi ampi rami fanno parte dello Shorin Ryu, il che significa che possono essere, quindi, individualmente, e separatamente, chiamati "Shorin Ryu di Shuri" e "Shorin Ryu di Tomari". Tuttavia, non è valido generalizzare così facilmente il karate in soli tre lignaggi (incluso il Naha-te). Ad esempio, il Maestro Itosu è nato a Shuri ma ha studiato "Shuri-te" e "Tomari-te". Il suo lignaggio viene spesso definito Shuri-te. Ma come può esserlo? È semplicemente la sua scuola di Shorin Ryu, proprio come il Maestro Matsumura trasmise una scuola di Shorin Ryu. Concentrarsi su di un particolare villaggio come se rappresentasse un unico stile è impreciso e fuorviante. Se una persona è nata a Naha, questo non denota automaticamente che ha studiato "Naha-te" (che era il precursore del solo Goju Ryu). Non sorprende che il metodo basato sul villaggio ha vita breve. 

Il karate Shotokan giapponese è solo questo - il giapponese. Il nome "Shotokan" deriva dal nome del dojo di karate giapponese originale del maestro Gichin Funakoshi. Usare questo nome per identificare un supposto stile ha il solo scopo di distinguere i vari lignaggi - e questi lignaggi sono più precisi, dal momento che i rilevanti stili precedentemente discussi, sono incorporati nei numerosi lignaggi. Tuttavia anche se ci sono alcune differenze tra i veri stili del karate, e ogni lignaggio di karate ha un'età diversa, il Goju Ryu è più giovane dello Shorin Ryu ad Okinawa (questo dato non ha nulla a che vedere con la nomina ufficiale dello stile Shorin Ryu da parte di Choshin Chibana tra la prima parte e la metà degli anni '30), ogni lignaggio ed ogni stile di karate è semplicemente "karate". Non sarebbe corretto affermare che lo Shorin Ryu ha un/i lignaggio/i più vecchio/i, e quindi deve essere considerato il vero karate di Okinawa, mentre i lignaggi di Goju Ryu e di Uechi Ryu essendo più giovani ad Okinawa, dovrebbero essere considerati come kenpo di Okinawa e non karate di Okinawa. Il karate è kenpo. Tradizionalmente è spesso chiamato karate kenpo, come vecchio nome alternativo.

Lo Shito Ryu del Maestro Kenwa Mabuni combina principalmente gli insegnamenti del maestro di Ryukyu kenpo, Anko Itosu, del villaggio di Shuri e del maestro di Shorei-Ryu, Kanryo Higaonna, del villaggio di Naha, insieme ad altri maestri come il Maestro Seisho Aragaki, fondendo così i kata di Shorin Ryu del Maestro Itosu, con il karate Shorei Ryu di Okinawa del Maestro Higaonna. Kanryo aveva già ri-sviluppato i kata Shorei-Ryu cinesi che aveva appreso, facendoli diventare okinawensi, come si può notare confrontando gli stili del sud della Cina e quelli di Okinawa. Da un certo punto di vista, lo Shito Ryu potrebbe essere definito un altro stile, dal momento che combina Shorin Ryu e "Naha-te" (Shorei-Ryu di Okinawa), mantenendo comunque i kata del lignaggio del Maestro Higaonna senza importanti alterazioni tecniche. Tuttavia lo Shito Ryu in conclusione comprende tutti e tre gli stili del Ryukyu kenpo karate. Per quanto riguarda la personalizzazione, c'è un interesse comune sulla posizione del gatto dello Shito Ryu, che sembra essere parte del risultato della nota influenza delle arti marziali cinesi (stile della gru) che ebbe il maestro Gokenki su Mabuni.

Il karate kenpo originale che il Maestro Funakoshi ha portato sull'isola principale giapponese da Okinawa può in effetti essere chiamato Shorin Ryu. Distinguendolo da altri lignaggi, diventa Funakoshiha Shorin Ryu (la scuola di Shorin Ryu di Funakoshi). Può persino essere giustificato specificare la scuola con il nome "Funakoshi" per avere una discendenza più che per lo scopo superficiale di nominare il lignaggio. I kata del karate di Okinawa del Maestro Funakoshi mostrano numerose differenze rispetto ad altre versioni di quegli stessi kata. Sembra che il Maestro Funakoshi abbia apportato alcune modifiche ai kata, basandosi su suoi studi condotti con vari insegnanti, tra cui i Maestri Itosu e Azato (Asato), principalmente, ma anche con i Maestri Kiyuna, Toonno, Niigaki e, senza dimenticare, Sokon Matsumura, come ha scritto in Karate Do: Il mio stile di vita. Con tutte queste influenze, e con l'evidente pratica comune per uno studente di karate di personalizzare il suo karate, creando anche potenzialmente un proprio kata composto da nuove idee/tecniche, Funakoshi non era solo plausibilmente, ma senza dubbio diverso dagli altri maestri di karate. Ha sviluppato la sua scuola in stile okinawense mentre viveva ancora ad Okinawa, qualche tempo prima di recarsi (e rimanere definitivamente) nel continente-giapponese nel 1922.

Per fornire un esempio di uno dei kata di Funakoshi, il suo Passai [dai] ("Bassai" in giapponese) è in parte del Maestro Itosu, poichè il Maestro Chibana praticava una versione simile di Passai che chiamava Passai [sho], e che in origine era "Itosu no Passai". È simile, ma non lo stesso, perchè, ad esempio, le posizioni utilizzate da Chibana nella sezione di apertura sono posteriori (o simili alla posizione del gatto, per la corta lunghezza), mentre Funakoshi utilizzava le posizioni frontali per la stessa porzione. Chi è il più vicino alla versione originale di Itosu?

Lo Shito Ryu di Mabuni illustra una versione dello stesso Passai di Itosu, ma con una miscela di posizioni frontali la posizione del gatto durante la stessa sequenza iniziale. Tuttavia, poiché Chibana insegnava posizioni corte e posteriori per la stessa sezione in comparazione, non si può concludere dicendo che l'idea originale di Itosu fosse quella di esercitarsi con posizioni frontali. È da notare che Mabuni aveva 21 anni in meno di Funakoshi, quindi potrebbe essere stato possibile che il suo Passai venne influenzato dallo studio personale di Funakoshi, a maggior ragione se l'uso delle posizioni frontali non proveniva dal Maestro Itosu. Naturalmente, Mabuni avrebbe potuto decidere da solo di utilizzare alcune posizioni frontali e la posizione del gatto (quest'ultima è una personale aggiunta di Mabuni, come descritto in precedenza). Malgrado ciò, potrebbe essere stato Chibana il maestro che ha apportato modifiche a tutte le posizioni di questo segmento, dopo aver imparato da Itosu ad eseguire le tecniche con posizioni frontali.

Un'ulteriore esaminazione sembra concretare che Funakoshi abbia combinato il kata Passai di Itosu e quello di Matsumura per creare una versione diversa di Passai [dai]. Il Passai paragonabile che esiste nello Shito Ryu contiene più somiglianze con il Passai di Itosu praticato da Chibana rispetto al Passai [dai] di Funakoshi, il che significa che l'originale di Itosu doveva essere più simile a quello di Mabuni e Chibana. Un altro esempio specifico di confronto è che Funakoshi utilizza un calcio a mezzaluna crescente invece di un calcio frontale, durante il suo Passai [dai], che è come il Passai di Matsumura. Chibana utilizza un calcio frontale nel suo Passai di Itosu, ma un calcio a mezzaluna crescente nel suo "Passai di Matsumura" (come appariva essere inizialmente intitolato). Il karate di Mabuni sembra utilizzare lo stesso calcio crescente nello stesso kata, sebbene in una dimostrazione si può vedere un calcio frontale all'interno del bunkai (applicazione). Le rispettive posizione prese immediatamente prima del calcio, forse, supportano ulteriormente, che Funakoshi abbia ri-disegnato il kata. Il "Passai di Funakoshi" appare simile al Passai di Matsumura fino a poco prima del calcio crescente, mentre le versioni di Mabuni e Chibana sono, ancora una volta, comparabili l'una con l'altra.

Nel valutare le scuole di karate dei maestri Itosu e Matsumura, i kata pin'an ("heian" in giapponese), che hanno particolare importanza nello studio relativo alla storia del karate Shorin Ryu di Okinawa e, qundi, alle origini dello Shotokan, sono spesso, se non sempre, attribuiti allo sviluppo di Itosu. Anche se in alcuni casi strani, viene detto che il primo ed il secondo kata pin'an "sono stati creati dal Maestro Matsumura" i rimanenti kata della serie vengono ancora "attribuiti" al maestro Itosu. Tuttavia, si può dimostrare effettivamente che questa comune teoria non è vera.

Il kata Pinan, di cui esistono cinque forme separate che rappresentano ciascuna uno stadio nell'apprendimento del sistema Pinan completo, deve essere stato, in realtà, creato dal Maestro Sokon Matsumura. Nel lignaggio conosciuto oggi come Matsumura Seito Shorin Ryu (karate Shorin ortodosso di Matsumura), esistono i kata Pinan. Il Maestro Hohan Soken, che ha dato il nome al lignaggio, è stato direttamente istruito nel karate, come è stato registrato, esclusivamente da suo zio, il Maestro Nabe Matsumura, nipote, e studente diretto, del Bushi (guerriero gentiluomo) Sokon Matsumura. Apparentemente, Nabe fu l'allievo che ricevette le pergamene da Sokon, diventando il primo successore del lignaggio Matsumura. Il Maestro Anko Azato potrebbe aver trasmesso gli insegnamenti di Sokon Matsumura, ma, per quanto ne so, da nessuna parte afferma di aver ricevuto i manoscritti di Matsumura (se è vero che in quel momento nelle Ryukyu i rotoli degli insegnamenti sono passati di mani in mani, sebbene l'alternativa sia possibile, non c'è prova scritta). La sola istruzione di Hohan Soken (non includendo l'addizione del kobujustsu) rese appropriata l'autorizzazione di definire ortodosso il suo lignaggio. È stato trasmesso, il più possibile, senza variazioni e può essere osservato nelle vecchie riprese del karate Matsumura Seito con il Maestro Soken ed alcuni dei suoi studenti.

Ora, un punto da considerare è che il Maestro Soken si è allenato con il Maestro Kenwa Mabuni, che come collega aveva persone come il Maestro Gokenki. Da questo, può sembrare possibile che Soken abbia imparato i Pinan da Mabuni, sebbene fossero solo compagni di studio, non insegnante e studente. Se fosse vero, questo consentirebbe ai kata di derivare probabilmente dal Maestro Itosu. Tuttavia, non riesco a trovare accurato questo, dal momento che, esaminando le versioni dei kata Pinan nello Shito Ryu e quelli nel Matsumura Seito si notano diversità. Mentre Soken avrebbe potuto introdurre dei cambiamenti, sembrerebbe altamente improbabile che una persona del genere insegnasse ad ogni praticante affermando che il suo lignaggio era ortodosso rispetto agli altri, quando in realtà c'erano più influenze che portarono a praticare lo stesso kata di base nelle altre scuole di Shorin Ryu. Potrebbero esserci stati alcuni effetti dell'allenamento con Mabuni ed altri, ma sulla base delle prove, non sembrano essercene così tanti.

Inoltre, nel karate del Matsumura Seito si insegnano i tre kata Naihanchi, ed il secondo di questi si dice che discenda da Itosu. Questo fatto supporta ampiamente l'ipotesi che fosse Sokon Matsumura l'uomo che ideò i kata Pinan. Itosu ha solo apportato delle modifiche a queste forme. Furono originariamente trasmessi a lui, non creati da lui. Inoltre, credo che i kata Pinan siano puramente okinawensi poiché hanno insolitamente dei kanji (ideogrammi cinesi) conosciuti senza dubbi, mentre molti, se non la maggior parte dei kata, devono essere scritti con i katakana (simboli giapponesi per le parole straniere) se queste non indicano una potenziale differenza dal significato originale. Ci sono alcuni kata, come Jion, Jitte, Ji'in, Kusanku e Wansu, che hanno conosciuto i loro kanji per via dei pochi documenti scritti che esistono sull'argomento, o come risultato di ricerche. Nomi di kata come Naihanchi, Passai, Sochin e Rohai, classicamente mancano di documentazione, il che è a supporto della loro possibile origine in terre straniere, comprese la Cina (la più dominante tra i vari luoghi di origine), Taiwan, Corea ed altri paesi. Tuttavia, kata come Kusanku e Wansu, che inizialmente erano sistemi di tecniche e non esercizi formali, provenivano da fuori delle Ryukyu. È importante sottolineare che che i kanji per Pinan non indicano né il nome di una persona cinese, né che fossero stati registrati come "Pin'an" dopo essere stati tradotti con i katakana. Il significato di "Pin'an" è certamente noto, nello stesso modo si può notare, per esempio, che per "Naihanchi" si usano dei simboli per la pronuncia piuttosto che per il significato. Questo sembra sancire piuttosto fermamente che il sistema è stato sviluppato sulle Ryukyu. La ricerca e l'analisi fanno riferimento al Maestro di Shorin Ryu di Okinawa, Sokon Matsumura, come il vero creatore dei kata Pin'an.
 
Vi è un'ulteriore considerazione, ovvero il suggerimento del nome "Channan" come originale nome dei kata Pin'an. Tuttavia, il Maestro Morinobu Itoman ha scritto nel suo libro "Lo studio delle tecniche delle mani-cinesi", che Channan e Pin'an sono distinti, basandosi sulla lista dei kata visibile alle pagine 90 e 91. Lo scrisse come Yoshimura-shi Channan. Che si tratti o meno di Chomei Yoshimura, i kanji per "Yoshi" sono in ogni caso diversi, suggerendo quindi che si trattava di due persone separate. Non esistono prove solide a supportare i Channan come i predecessori dei Pin'an. A maggior ragione quando si apprende che i kanji per Pin'an, significano "sano e salvo" secondo il dizionario cinese Collins (pagina 135), ed è romanizzato come "Ping'an" in mandarino, illustrando un ovvio paragone con la pronuncia di Okinawa. Certo, Channan potrebbe appartenere ad un dialetto diverso. Forse i kanji erano sconosciuti, oppure, come spesso accadeva, erano stati cambiati con un altro nome. Il testo di Itoman illustra i katakana per Channan, ma mostra i kanji convalidati per Pin'an. Tuttavia, i Channan potrebbero essere un sistema diverso dai Pin'an. Lo studio dei Pin'an rivela che essi contengono molti movimenti riconducibili ad altri kata che hanno avuto origine in Cina, tra cui Kusanku, Chinto, Jion e forse Rohai ed altri. Come potrebbero i Pin'an essere così strettamente correlati ad una varietà di kata di karate, ma originariamente essere derivati da un sistema completamente diverso? Pertanto sarebbe più plausibile che, se il Channan fosse correlato al Pin'an, ne venissero ricavate alcune tecniche, invece di teorizzare che l'intero sistema è/era l'originale Pin'an. Il sistema Pin'an è una serie di kata ibrida di Okinawa, con diverse versioni esistenti.


Gichin Funakoshi, proprio come i suoi contemporanei insegnanti, ha personalizzato il suo karate implementando cambiamenti e creazioni. Lo fece non solo sul continente Giapponese, ma anche quando risiedeva nella prefettura di Okinawa. Sembra che abbia apportato delle modifiche ad una varietà di kata, i kata Pin'an che egli praticava apparentemente contengono differenze nel suo lignaggio, che potrebbe o meno essere come lui lo intendeva, ma che è chiaramente e molto probabilmente derivato da sue decisioni. Il suo karate originale era karate di Okinawa di stile Shorin Ryu. È nei primi libri di karate scritti dal Maestro Funakoshi nel 1922 e nel 1925, rispettivamente "Ryukyu Kenpo Karate" e "Rentan Goshin Karate Jutsu", dove le preziose descrizioni ed illustrazioni dei suoi insegnamenti okinawensi possono essere esaminati, anche se presentati in maniera incompleta. L'edizione inglese ufficiale è intitolata "Karate Jutsu". Il karate di Funakoshi è in gran parte una combinazione del karate del Maestro Itosu e del Maestro Azato, essendo stato essenzialmente quest'ultimo il lignaggio del Maestro Matsumura. L'influenza di Azato sulla pratica tecnica di Funakoshi è molto spesso trascurata. Il karate Funakoshiha Shorin Ryu dovrebbe essere considerata molto più di una scuola individuale come è spesso definita. Prima che diventasse giapponese, il karate kenpo di Funakoshi, come altri lignaggi, era ovviamente Okinawense, nonostante l'influenza giapponese sulla cultura di Okinawa. Il karate era rimasto segreto mentre altri elementi (non segreti) della cultura tradizionale delle Ryukyu vennero "giapponesizzati". Il karate iniziò a diventare veramente giapponese, (chiaramente non immediatamente) quando venne insegnato finalmente al pubblico giapponese dai primi anni '20. 


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Spero che questa traduzione possa risultare il più possibile fedele al testo originale e al pensiero dell'autore. Voglio inoltre precisare che l'articolo originale è corredato da alcune immagini e vi invito a visitare la pagina vi indicherò qui sotto:



Ora voglio concludere questo articolo esprimendo un mio personale pensiero.

Nel tradurre questo articolo molto tecnico e che in alcuni punti dimostra una vasta conoscenza di quest'arte marziale sopratutto da un punto di vista storico, mi sono assolutamente trovato d'accordo con una parte specifica del testo che mi ha spinto a impegnarmi nel tradurre l'intero articolo. Nello specifico la parte in questione è composta dalle righe dell'ultimo paragrafo. Tutto il testo contiene diversi punti di interesse per chi come me trova interessante scoprire l'aspetto storico del karate oltre a quello tecnico. Non posso dire se tutto ciò che è stato scritto sia corrispondente alla realtà ma sicuramente è un lavoro ricco di tante potenzialità. Ma come vi dicevo poco fa il punto cardine che ci tenevo a rendere accessibile in lingua italiana riguarda il fatto spiegato molto bene nelle ultime righe. Oggi si sente spesso differenziare il karate tra karate tradizionale, moderno, sportivo, di Okinawa, giapponese ecc..., eppure quando si fanno queste distinzioni si va fuori strada perchè il karate viene tutto dalle stesse radici. Lo Shotokan è sicuramente lo stile più conosciuto e praticato a livello mondiale eppure lo stile di Gichin Funakoshi altro non è che la sua interpretazione di quell'arte marziale che apprese ad Okinawa e che rimase fedele alla versione okinawense finchè arrivò sul continente giapponese dove in seguito venne modificata. Chi pratica karate Shotokan pratica allo stesso tempo involontariamente e inconsciamente il karate Shorin di Okinawa solo che filtrato attraverso i numerosi maestri che ne hanno portato avanti l'eredità lasciata dall'uomo che rese famoso il karate. Probabilmente questo fatto non è niente di nuovo per molti ma spero che possa essere notizia e fonte di curiosità per chi ancora crede che karate è uguale a Shotokan. 

Tanti sono gli stili e tante le scuole che portano avanti lo stesso stile. Innumerevoli sono le interpretazioni di milioni di praticanti di questa meravigliosa arte marziale (ripeto arte marziale perchè per molti il karate è uno sport ma non è corretto; il karate è diventato anche sport ma non è nato come sport) ma fondamentalmente il karate è uno, è universale ed è per questo che è estremamente interessante. 


"Il karate ortodosso ha, in realtà, solo uno stile". 
Kanken Toyama 

Inserisco su concessione dell'autore dell'articolo che ho tradotto le originali fotografie che vanno ad illustrare alcune delle caratteristiche tecniche per cercare di chiarire alcune differenze tra i diversi modi di interpretare il karate da parte dei Maestri menzionati nel testo.














Un saluto, e alla prossima.


Mario.












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